È da tanto che volevo scrivere questo post e te lo confesso, la paura della telecamera ce l’ho anche io.
La mia è una paura dovuta all’insicurezza e alla timidezza, ma esistono diversi motivi per cui si può arrivare ad odiare la telecamera.
Perché sei capitato/a in questo articolo?
Probabilmente perché hai sentito dire che il video è uno strumento potentissimo, che è necessario integrarlo nella tua strategia di marketing, che è il passo necessario per portare il tuo business ad un livello superiore.
Quindi se sei qui è perché hai la motivazione giusta per migliorarti.
Se invece pensi di avere un business in cui non sia necessario integrare i video, beh te lo dico, fermati qui, non leggere oltre.
Quali sono le difficoltà che hai di fronte alla telecamera?
Generalmente i motivi per cui si è in soggezione davanti ad un obiettivo sono questi:
- Non sai di che parlare o cosa mostrare
- Sei troppo timido/a e impacciato/a
- Non ti piaci o non ti ritieni video-genico
Di seguito cercherò di rispondere a queste domande fornendoti dei consigli.
Il mio obiettivo è darti la consapevolezza che tutto è possibile.
Non hai idea di cosa dire o mostrare nei tuoi video? Racconta una storia.
L’elemento chiave che contraddistingue un video efficace è la storia che racconta. Cosa vuoi presentare?
Te stesso o i tuoi servizi se sei un libero professionista, il tuo prodotto se sei un commerciante, una casa in vendita se sei un agente immobiliare, le testimonianze dei tuoi pazienti se sei un dottore, eccetera eccetera.
Parti da quale elemento può dare più valore a ciò che vuoi pubblicizzare e costruiscici una storia attorno.
Qualsiasi tipo di storia va bene, ma perché sia una storia efficace dovrà essere:
- bella
- utile
- interessante
Sappi che raccontare una storia è il miglior modo per arrivare alle persone.
Le persone si interessano alle storie perché vogliono conoscerne la fine.
Inoltre è importante ma non indispensabile, apparire in prima persona, ma se ancora non te la senti, puoi trovare dei compromessi (magari di questo ne parleremo una prossima volta 🙂 ).
Prossima domanda: sei timido/a, insicuro/a e non ti piaci come appari in video?
Parla di ciò che sai.
Parlare e raccontare di un argomento di cui hai piena padronanza (se parli di te stesso/a o del tuo lavoro per esempio) è già il primo passo per sconfiggere la timidezza.
La timidezza è un lato del nostro carattere che può essere lavorato e migliorato, non deve essere una scusa per evitare un problema, a maggior ragione ora che hai deciso di mostrarti in video.
Fai finta di parlare ad un’amico o ad un cliente, metti per iscritto il tuo discorso con parole chiave o per intero e prova a scandire il tuo monologo fino a farlo tuo.
Non cercare di impararlo a memoria: un video recitato non è per nulla efficace.
Registra il tuo discorso.
Ho trovato utile, in diverse occasioni, registrare il mio discorso sul telefono, mentre ero in macchina da solo.
Questa pratica è molto buona per capire meglio quali sono i punti che puoi approfondire una volta che ti sei riascoltato.
Io lascio passare diversi giorni prima di riascoltarmi perché preferisco dimenticarmi parzialmente del mio discorso ed essere fresco per apportare eventuali correzioni ed aggiunte.
Un altro beneficio della registrazione è che ti fa capire esattamente se sei preparato sull’argomento di cui stai parlando, se incespichi, se il tuo discorso è pieno di ehm ed uhm, vuol dire che devi migliorare le tue conoscenze oppure semplicemente schiarirti meglio le idee.
Tutto questo te lo dico perché quando andrai a registrare il video sarai in grado di effettuare un discorso più lineare e senza troppe interruzioni che ti permetterà di lavorare meno in fase di post produzione, momento in cui dovrai fare i tagli e l’assemblaggio del video.
Come ti dicevo, anche io ho una paura terribile della telecamera perché, c’è da dirlo, non sono nato attore tantomeno modello, per cui un po’ per vergogna e tanto per insicurezza stare davanti ad un obiettivo mi crea soggezione.
Ho pensato a quali fossero i miei punti deboli e ne ho trovato diversi:
- L’espressione del viso quando parlo
- Gli occhi che si muovono di continuo
- La postura che assumo
- I movimenti in generale
Cambia le abitudini.
Ho trovato utile in questo senso provare a parlare allo specchio per migliorare le espressioni oppure avviare una registrazione durante le mie azioni quotidiane e capire quali movimenti ed in quali occasioni è mia abitudine compierli.
Solo così mi sono reso conto di cosa esattamente non mi piaceva e ho potuto studiare un modo per migliorare.
Datti una sistemata.
Siamo tanto severi con noi stessi per cui anche il nostro aspetto molto spesso non ci piace e ci porta ad essere timidi davanti agli altri e alla telecamera. In questo caso il mio consiglio è quello di investire su noi stessi andando dal parrucchiere per i capelli, dall’estetista per le sopracciglia, pulizia del viso, dal dentista per lo sbiancamento dei denti. Qualsiasi miglioramento è bene farlo per permetterci di stare a nostro agio davanti alla telecamera.
Metti i tuoi vestiti preferiti.
Per essere il più naturale e il più a tuo agio possibile, vestiti come preferisci. L’importante è che tu stia nel contesto dei tuoi video. Ovvio che se il video riguarda la tua azienda, posto in cui stai solitamente in abito, non è il caso indossare una tuta.
Scegli un tipo di abbigliamento che ti permetta di dare continuità visiva a chi ti seguirà, un elemento identificativo che può essere una cravatta arancione, o qualcos’altro in linea con il tuo brand. Qualcosa che ti contraddistingua.
Registra i tuoi video in un posto comodo e familiare.
Allestire il tuo set in un luogo in cui può sentirti qualcuno potrebbe bloccarti. Anche perché potresti trovare qualche curiosone che potrebbe infastidirti. L’ideale sarebbe scegliere un posto familiare, un posto in cui ci sia silenzio o dove potrai stare da solo per un bel po’ di tempo.
Queste sono le pratiche che utilizzo io stesso per combattere la paura della telecamera.
Se hai altre domande, curiosità o bisogno di consigli scrivimi pure!
A presto!