Parlare davanti a una telecamera non è facile.
Sono tante le regole da osservare per rendere efficace il messaggio che si vuole comunicare: movimenti del corpo, tono della voce, sorriso, fluidità del discorso, ecc.
Pur avendo imparato a memoria ciò che dobbiamo dire, davanti all’obiettivo tutto crolla. Ci sembrerà di non averlo mai letto o studiato, appunto perché dobbiamo concentrarci anche su tutti gli altri elementi.
Ciò che otterremo sarà: parole e frasi dimenticate, concetti non troppo chiari o noiosi, ma soprattutto tantissimo tempo perso e oltretutto un risultato poco soddisfacente.
Addirittura, per chi non ha confidenza con la telecamera o per chi soffre di timidezza, potrebbe diventare un’esperienza stressante che li porterà a rinunciare per sempre a questo tipo di comunicazione, perdendo tante opportunità, nonostante gli sforzi.
Inoltre, a causa di errori, momenti vuoti, vocali allungate, “ehm” e “uhm”, ecc., il video sarà pieno zeppo di tagli che lo renderanno praticamente inguardabile.
Per questo motivo, da diverso tempo, utilizzo un telemprompter, in gergo gobbo, che permette a chi deve registrare il video di leggere il proprio contenuto (proprio come succede in TV) senza doverlo imparare a memoria.
Grazie a questo strumento, ci si può dedicare esclusivamente a rendere efficace il messaggio e risparmiare tantissimo tempo.
Generalmente bastano due o tre prove di lettura per prendere confidenza con il testo ed ottenere un risultato perfetto, anche con chi è alla prime esperienze di registrazione dei propri contenuti.
Tutti i clienti ai quali ho proposto l’utilizzo del teleprompter, ora non riescono più a farne a meno.
Tutti sono molto soddisfatti e fieri di loro stessi per essere riusciti a raggiungere lo scopo, molto spesso superando anche le loro aspettative.
